Ansia e depressione in gravidanza e dopo il parto

Ansia e depressione in gravidanza e dopo il parto

fashion-771579__180

La gravidanza rappresenta per la donna un periodo di profondo cambiamenti non solo fisici ma anche psicologici, ormonali e sociali. La maternità è uno degli eventi più belli per una donna, ma può essere anche il più sconvolgente. Alcune donne hanno difficoltà ad accettarne lo stato, provando emozioni contrastanti di felicità, paura e preoccupazione. Le stesse sensazioni possono essere presenti anche negli uomini futuri padri. Durante la gravidanza molte donne possono sembrare più stressate emotivamente e l’ansia è uno degli stati a cui prestare maggiore attenzione. È importante dare ascolto a ciò che si sente e si prova dentro di sé. Sono emozioni e aspetti che non vanno sottovalutati.

Chiamiamo baby blues, Maternity blues, o tristezza post-partum, una sindrome benigna transitoria che interviene nelle prime 48 ore dopo il parto e che di norma si risolve spontaneamente entro una settimana. È importante identificare le donne con maternity-blues poiché il 20% di esse presentano un episodio depressivo maggiore nel primo anno dopo il parto.

Pochi parlano di depressione post-partum, eppure si evidenzia di frequente con la nascita di un bambino (13% delle donne durante le prime settimane dopo il parto). Si può parlare di depressione post-partum quando la donna presenta da e per almeno due settimane umore depresso, mancanza di piacere e interesse nelle abituali attività e almeno cinque di questi sintomi: disturbi del sonno e/o dell’appetito, iperattività motoria o letargia, faticabilità o mancanza di energia, sensi di colpa, bassa autostima, sentimenti di impotenza e inadeguatezza, ridotta capacità di pensare o concentrarsi e pensieri ricorrenti di morte.

È una malattia da cui si guarisce: non bisogna vergognarsene né sentirsi in colpa, va affrontata con l’aiuto dei nostri cari e con il supporto di professionisti competenti.

È necessario rivolgersi ad uno specialista se i sintomi sono di una entità allarmante o comunque persistono oltre le due settimane, se si ha la sensazione di poter fare del male a se stesse o al proprio bambino e se i sintomi di ansietà, paura e panico si manifestano con grande frequenza nell’arco della giornata.

Le cure possono variare dalla psicoterapia alla partecipazione a terapie di gruppo con donne che manifestano la stessa sintomatologia, all’eventuale assunzione di farmaci specifici da assumere comunque sotto stretto controllo medico e valutando l’eventuale sospensione dell’allattamento.

Dott. Simone Chiappini

PsicologoPsicoterapeuta – Psicodiagnosta

Istruttore protocolli mindfulness – Esperto in valutazione e riabilitazione DSA

Studio: Via Antonio Castellari 86/88; Zona Torraccia (Roma)

Cell: 3334196488

E-mail: studiosimonechiappini@gmail.com

PEC: simonechiappini@psypec.it

Write a Comment

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

DSA: istruzioni per l’uso

Abbiamo parlato di Disturbi Specifici dell’Apprendimento nell’articolo precedente di questa sezione, ora vi illustrerò …

La Mindfulness

Il termine Mindfulness è la traduzione in inglese della parola “Sati” in lingua Pali, che significa “attenzione …

IL Disturbo Post Traumatico da Stress

Il Disturbo Post Traumatico da Stress (DPTS) viene inserito nel DSM-5 nel capitolo dei disturbi correlati a eventi traumatici …